venerdì 28 settembre 2018

Ultimo giorno di lavoro



28      S e t t e m b r e   2 0 1 8

Si svuotano pian piano
cassetti e scrivania
e il tempo scorre via…
Contemporaneamente
si svuotano scomparti della mente
e arriva da lontano,
lunga di quarant’anni,
un’onda che travolge e porta via
numeri, date e affanni.
Come una mareggiata
cambia il volto alla costa,
per me giunge una data
che la vita riassesta.
Restano sulla sabbia
conchiglie di sorrisi
e valve d’allegria
e impronte più profonde
per la gioia e la rabbia,
com’è giusto che sia…

Sara Ferraglia


mercoledì 26 settembre 2018

Senti la campanella?



Senti la campanella?

Salivano i suoi versi
come alito di vento,
come pappi dispersi,
versi nel firmamento.
Oltre porte e pareti
oltre tutti i rumori
sussurrando segreti
si scioglieva nei cuori.
Raccontava di ali,
di bambine nel bosco
di dolori ancestrali.
Troppo poco conosco
la sua anima bella
che ora libera vola.
Senti la campanella?

A Elide

( Sara Ferraglia )
 


venerdì 7 settembre 2018

Vecchio




Vecchio

Guarda lo specchio
Fallo davvero, non per vezzo
Quando si piegherà la bocca
in una smorfia di costante disprezzo
Quando lo sguardo cesserà di lottare
contro la curva forzata del collo
cercando i piedi e non più il cielo
e smetterai di sognare
-Fly me to the moon -
Quando il tuo orecchio non vorrà più udire
le risate sonore e i canti allegri
ma avrà cerume d’odio e rabbia
Quando non sorriderai più
di un bimbo che rincorre due piccioni 
di due conchiglie rosa sulla sabbia
allora, anche se avrai trent’anni
sarai vecchio

( Sara Ferraglia )