venerdì 22 giugno 2018

Vivere senza impegno e conoscenza



Vivere senza impegno e conoscenza

Vivere senza impegno e conoscenza,
niente che ti risvegli la coscienza.
Vivere solo per sentito dire
svegliarsi, lavorare e poi dormire.
Vivere senza un dubbio, un forse, un come…
Ti basta ciò che grida un istrione.
Convincersi che è giunto il cambiamento,
di avere in poppa ora il giusto vento.
Partire per un viaggio già vissuto
da chi prima di te era caduto
nel fascino di facili illusioni,
urlate dalle piazze o dai balconi.
Odiare l’altro per l’appartenenza
ad una razza o una religione,
odiarlo solo per la sua esistenza,
odiarlo solo per la tua ragione.
Parole ripetute come un mantra,
che spargono veleno dagli schermi
e l’anima ferita che si scontra
con l’impotenza e il pianto degli inermi.
E crescere i tuoi figli come eredi
di un lascito brutale ed infestante
ma il mondo stretto, quello in cui tu credi,
per loro diverrà più soffocante.
Non c’è nulla di nuovo in tutto questo,
si ripete la storia tardi o presto.

( Sara Ferraglia )

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