giovedì 27 aprile 2017

Ora la musica riposa



Ora la musica riposa

“Ora la musica riposa
Ho guardato il mare…”
Come se lei volesse
alleggerire il cuore
nella mia mano posa
sue stille di dolore.
La ringrazio con gli occhi
per quel foglietto bianco,
per la condivisione
di un cocente dolore
e scorrono parole
leggere come l’onda
che accarezza uno scoglio,
pesanti come rocce
che riflettono il sole.
Quasi un canto d’amore
fissato su quel foglio,
quasi un inno alla vita:
per la candida luna
lei non volle affogare,
per l’anima di un Uomo
lei non volle morire.
Come se lei sapesse
che non era finita

( Sara Ferraglia )

venerdì 14 aprile 2017

MOAB




Gli Stati Uniti sganciano la «madre
di tutte le bombe»

( La vignetta è di Mauro Biani per Il Manifesto)

La madre di tutte le bombe

Chi ha potuto associare il nome “Madre”
alla devastazione di una bomba?
Donna che dà la vita.
Uomo che fa la guerra.
Così è da sempre sulla Madre Terra.
Parola snaturata, scaturita
da chi non ha mai pianto su una tomba
o sul corpo smembrato di un bambino.
Chi ha potuto associare il nome “Madre”
a un ordigno di morte?  
Se “Padre” non vi piace,
se il genere è discordante,
chiamatela Presidente o Generale,
un orrore comunque,
uno schiaffo alla pace,
una violenza uguale,
non  “Madre”… suona troppo innaturale.

( Sara Ferraglia )