sabato 10 marzo 2012



La luna all'incontrario

“Lo sa? Io sono nata
con la luna all’incontrario”
Lei, altro non è che un ramo secco
nel suo letto di neve
Imbozzolata nel suo immaginario
conta e riconta i grammi nel suo piatto
Fragile nella luce di corsìa
sembra una piccola luna calante
Dall’incavo del petto,
che anni di dolore hanno scavato,
solo il suo cuore non è andato via
“Lo sa? Io sono il segno del futuro:
Aquario. Ma ho davanti il muro”

( Sara Ferraglia)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Suona come un dolore accettato, sistemato da tempo nel corpo e nella mente, questa poesia deliziosa, delicata nelle ironie, nelle immagini insolite che, appena delineate, sembrano quasi temere di aver troppo campo.
Non leggevo da molto tempo versi così belli.
Complimenti....

Anonimo ha detto...

Dietro ogni muro c'è sempre dell' altro,
un muro non permette di vedere con gli occhi, nessun muro separa e
qualsiasi muro si sgretola col cuore e la mente
un saluto a te
Anna