giovedì 8 novembre 2012

Letture poetiche


GRUPPO POETICO LETTERARIO POETI DI PARMA “AMICI di  GIOVANNA  THEY”


EVENTO DI “POESIA IL GIORNO  13 Novembre alle ore 16,30 C/O SALA CIVICA  Via Bizzozero, 15
PARCO  DEI  POETI

TEMA:L’AUTUNNO:  PROFUMI  COLORI  EMOZIONI  SERENA LUCE

“LETTURE  DEI POETI”

ARTURO BERTONI
MARISA BATTOGLIA
SARA FERRAGLIA
TERRY FERRARI AMPOLLINI
TIZIANO FUSCO
ANTONIA GAITA
GIULIANA LEPORATI GERBELLA
GABRIELLA MILANI
DANILA ROLLI
ANNA SANTI
OLGA SPIGAROLI
MARIA TERESA TESSONI
Per la poesia dialettale  i POETI
CAMPANINI VITTORIO
PORCARI  LUCIANO

martedì 23 ottobre 2012

Dialogo col dolore

( Il dolore - Paul Cezanne )

Dialogo col dolore

Come tutti, risponderò all’appello
quando mi chiamerà il primo dolore
tagliente sulla guancia come neve
   e rosso come sangue sul coltello.             
“Eccomi  - gli dirò- colpisci al cuore,
lo so che la tua mano non è lieve.”
E lo ringrazierò per il ritardo,
per gli anni dolci della sua assenza
quando ci siam sfiorati fra la gente
e lui non mi ha degnata di uno sguardo.
E gli dirò “ora sei qui - pazienza -
ma, se colpisci, fallo urgentemente.”
E non gli chiederò da dove viene
né quanto tempo pensa di restare
né se viaggia da solo o in compagnia.
Mi mostrerà ciò che gli appartiene
e ciò che ancora deve conquistare
mentre sussurrerò “e così sia.”

( Sara Ferraglia )

venerdì 5 ottobre 2012

Due anni


Due anni, prime frasi 
Senti? Cos’è questo rumore?
Sarà un trattore?
O forse un aereoplano,
oppure un elicottero che va lontano.
Arriva fino al mare dal nonno Bruno
e dalla nonna Fiamma.
Senti? Chi c’è?... La mamma!
Chiamala forte… Mamma Ceci!
Ecco che arriva, conta fino a dieci.
Eccolo, questo è bello!
Tutta la pappa a Cicciobello.
Sfogli  il libro dei Barbapapà
Senti? Chi c’è?... Il  tuo papà!
Papà Nicola, che era a lavorare,
ora è tornato e vuole giocare:
Salta salta…facciamo festa
gira gira…gira la testa.
Dai, nonno Paolo, mi dai il biglietto
che sulla giostra faccio un giretto?
Dai, nonna Tala, scrivi sui muri:
CLAUDIA, 2 anni e…TANTI AUGURI!



Ho cercato di fare poesia con le prime piccole frasi di Claudia, così ne rimarrà traccia quando crescerà e dimenticherà questi anni meravigliosi.


venerdì 21 settembre 2012

venerdì 14 settembre 2012

Fuoco fatuo



Fuoco fatuo

Fra te e me, ragazzo
c’è la tua auricolare
ed uno sguardo vacuo
che non sa più guardare
nemmeno il cielo pazzo
dei temporali estivi.
Per te, o fuoco fatuo,
tremula vibrazione
nella città palude,
per te ancora scrivo
e per quell’emozione
che tutti noi c’illude
d’essere ancora vivi.

( Sara Ferraglia )

mercoledì 5 settembre 2012

Cristalli


Cristalli

In altri luoghi tutti siamo stati
acqua,
molecole di aria,
terra e fuoco.
Qualcuno aria rimane e trasparenza.
Qualcuno torna acqua, un altro fuoco.
Chi si fa roccia e dura resistenza.
Quando si fondono gli elementi
in armoniosa simmetria
si formano cristalli.

( Sara Ferraglia )

giovedì 14 giugno 2012

Scrivile adesso a tua figlia


Scrivile adesso a tua figlia,
ferma sulla carta ogni parola
che ti viene in mente per lei,
fissa la sua meraviglia.
Ferma ogni tua emozione,
ogni suo piccolo progresso,
le sue parole buffe e grandiose,
il suo stupito ingresso
nel futuro che avrà.
Fallo, perché ci sarà un giorno
che non avrai più tempo,
che vi vedrete qualche minuto,
il tempo di un saluto incrociato sulla porta.
Fallo perché quando quel giorno arriverà,
accadrà che il non detto
sarà talmente tanto che avrai la sensazione
di aver trascurato le cose più importanti.
Fallo perché, con l'avanzare dell'età,
la memoria troppo piena
lentamente si svuoterà
dei ricordi lontani per far posto
alle urgenze del momento.
Fallo perché ci saranno improvvisi squarci
nel baule delle emozioni e ne usciranno odori,
profumi e sensazioni
come se tua figlia avesse ancora pochi mesi
o pochi anni e allora avrai solo bisogno
di sederti con lei in qualche luogo
sul prato o sul divano.
L’importante sarà averla accanto
e udirla raccontare di sé, parlando piano.

( Sara Ferraglia )

sabato 10 marzo 2012



La luna all'incontrario

“Lo sa? Io sono nata
con la luna all’incontrario”
Lei, altro non è che un ramo secco
nel suo letto di neve
Imbozzolata nel suo immaginario
conta e riconta i grammi nel suo piatto
Fragile nella luce di corsìa
sembra una piccola luna calante
Dall’incavo del petto,
che anni di dolore hanno scavato,
solo il suo cuore non è andato via
“Lo sa? Io sono il segno del futuro:
Aquario. Ma ho davanti il muro”

( Sara Ferraglia)

sabato 11 febbraio 2012

Stiamo insieme



Stiamo insieme

Stiamo insieme. Insieme
poiché il tempo batte il passo dell’oca
e il vento più non soffia ma sferza.
Stiamo insieme, mio bene
che a cent’anni la vita,
se vissuta con te, sarà ancor poca
e ne vorrei un’altra e poi una terza.
Di  regole, mio amore
la miseria dell’uomo ne ha stravolte.
Ha forzato, distrutto e costruito.
Canoni del dolore,
armonie spezzate e capovolte,
come un povero orchestrale impazzito.
Ma che la vita è breve
ed è una sola
non l’ha ancora capito.

( Sara Ferraglia )