venerdì 17 settembre 2010

Lo zigote


Lo zigote

E’ trasparente la vita all’inizio

Vagano gameti solitari nello spazio

Apparente entropìa, poi un guizzo

L’unione si materializza

fra pareti già pronte ad abbracciare

il piccolo zigote, l’aggiogato

- questo è il suo nome greco-

che diverrà capelli, gote e fiato

e labbra supplicanti ed affamate.

Da quel momento in poi

anche per lui che è appena nato

sarà un continuo galleggiare

nell’entropìa dell’ordine universale.

( Sara Ferraglia )

3 commenti:

cristina bove ha detto...

e noi che siamo luce
in fondo
già per essere nome
ci chiamiamo in atomi
e fotoni

molto bella e particolare.

SaràPoesia ha detto...

Grazie, forse troppo "tecnica" ma mi veniva così!!

Sara

Blumy ha detto...

dov'è il pollicione in su?

Blumy