giovedì 23 settembre 2010

Il dono dell'Imperatore


Il dono dell’Imperatore


S’inebriò il Nano Imperatore
dello spettacolare sfoggio di potere
quando fu accolto in tende d’oro
e palmizi d’argento.
Gli regalò una mosca il Dittatore
viva, dentro una teca di cristallo,
distrattamente estratta da una tasca
poi nel deserto ritornò a cavallo
le bianche vesti al vento.
Il popolino dell’Imperatore,
sopìto da vent’anni e avvezzo al tanfo,
s’adeguò compiaciuto all’ordinanza:
- che non si uccida più nessuna mosca! -
urlò sua Altezza ( ma si fa per dire)
- si produca per loro in abbondanza
cibo e sostentamento
chè la nobile specie mai si perda!-
Il popolino dell’Imperatore
fu sommerso ben presto dalla…


venerdì 17 settembre 2010

Lo zigote


Lo zigote

E’ trasparente la vita all’inizio

Vagano gameti solitari nello spazio

Apparente entropìa, poi un guizzo

L’unione si materializza

fra pareti già pronte ad abbracciare

il piccolo zigote, l’aggiogato

- questo è il suo nome greco-

che diverrà capelli, gote e fiato

e labbra supplicanti ed affamate.

Da quel momento in poi

anche per lui che è appena nato

sarà un continuo galleggiare

nell’entropìa dell’ordine universale.

( Sara Ferraglia )

giovedì 9 settembre 2010

La ballata dei pensieri tristi

La ballata dei pensieri tristi

E’ l’odore d’autunno imminente
che settembre accompagna.
E’ l’incuria del grigio balcone
dove vive un anziano.
E’ l’accidia travestita da noia
che nell’aria ristagna.
E’ la ragazza di quindici anni
muta col il suo iPod
e lì accanto sua madre
con i suoi stessi panni.
E’ la foto che noti crepata
per la prima volta,
l’impetuoso affiorare
di altri giorni vissuti,
quella posa raccolta
di quando l’hai scattata.
E’la polvere senza memoria
che giunge da lontano
nelle stanze dei figli cresciuti
e scrive la sua storia.

( Sara Ferraglia )

mercoledì 1 settembre 2010

Giro di boa

Giro di boa

Ricordi? Guardavamo la quercia

Sulla collina antica vedetta

Per noi moderno radar protettore

Poi quanta vita è scivolata via !

Appena il tempo di una sigaretta

Il tempo di far crescere un amore

Insieme ormai raggiunta ed aggirata ,

la boa che segna il viaggio di ritorno

dietro le spalle si dissolve e affonda

Stili diversi, varia la nuotata

Corte bracciate come corto è un giorno

Lungo respiro quando forte è l’onda.

( Sara Ferraglia )