mercoledì 25 agosto 2010

Il palinsesto




Il palinsesto

Non passo mai di lì
senza alzare lo sguardo
come facevo allora
Fermavo la mia cinquecento
nel cortile e la chiamavo
Un piede sul cemento
uno nell’auto per la fretta
- a vent’anni ero sempre in ritardo -
Bastava un suo sorriso da lassù,
dal sottotetto
Dai, sali un momento
Ma avevo solo il tempo
di un bacio con la mano
e andavo via
Oggi
si sta formando il palinsesto
della mia vita a strati.
Domani sarò io la figurina stanca
alla finestra del sottotetto,
in controluce.
( Sara Ferraglia )

2 commenti:

Luciana Bianchi Cavalleri ha detto...

Questa tua poesia è bellissima, mi ha fatto sostare e pensare.
In simbiosi.
Poco dopo, sono istintivamente nati questi semplicissimi versi. Dedicati alle ombre dei ricordi amati. Grazie, per l'emozione suscitata.

"Scorre il tempo della vita,
come gli anelli su un tronco lascia il proprio segno...
memorie incorruttibili, che ci accompagnano e ci seguono, divenute parte di noi stessi.
Perenne luce del cuore,
che invecchia nuovo,
nel raggio di sole d'ogni giorno."

luciana - comoinpoesia
.

Blumy ha detto...

bella la poesia e bella l'immagine che l'accompagna