giovedì 23 dicembre 2010
Regalo di Natale
lunedì 20 dicembre 2010
Il Natale in ritardo
accompagnata da un gelido vento
se negli occhi ti guardo
era solo in ritardo.
giovedì 16 dicembre 2010
Mio bene
venerdì 3 dicembre 2010
Come sarò da vecchia
giovedì 25 novembre 2010
25 novembre - Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne
venerdì 19 novembre 2010
Sulle vite degli altri
Sulle vite degli altri
Le Vite degli altri all’imbrunire
come cinema muto
dalle finestre accese
si offrono impudiche.
Le Vite degli altri dietro tende
di lino inamidate
o di pizzo scadente
oppure improvvisate.
Vite rubate
Le Vite degli altri ritagliate,
sparse sui marciapiedi,
nascoste nelle tasche,
rimontate a piacere
con scadente doppiaggio.
Nelle sere nebbiose le Vite
vestono veli neri.
Lungo i viali autunnali
si negano al passaggio
degli sguardi curiosi.
S’arrestano sulle soglie
dei freddi davanzali.
( Sara Ferraglia)
Puoi leggera la poesia anche su Viadellebelledonne: http://viadellebelledonne.wordpress.com/2011/01/19/le-vite-degli-altri/
giovedì 4 novembre 2010
Ricordati di noi
Ricordati di noi che abbiam vissuto
amato e riso e pianto
e calpestato suoli e arato campi
e in casa abbiamo partorito figli
Ricordati del nostro urlare muto
che diveniva immaginario canto
dinnanzi alle vallate e a spazi ampi
o al conturbante profumo dei tigli
Tu che passi soltanto
tu che distrattamente leggi nomi
scolpiti sulla pietra fredda e grigia
nomi che mai metteresti a tua figlia
come Cleonice, Aurelia o Luigia,
ricordati di noi che firmavamo
con tremolanti croci
pesanti per la mente e per il cuore
Noi silenziose voci
nell'opprimente famiglia del padre,
Tu che sorridi e ci regali un fiore
ricorda che per te abbiam lottato
Puoi leggere la poesia anche su Viadellebelledonne : http://viadellebelledonne.wordpress.com/2010/11/14/ricordati-di-noi-sara-ferraglia/
martedì 26 ottobre 2010
Mantieni alto il volo del tuo cuore
Mantieni alto il volo del tuo cuore
come se fossi un’aquila reale
Lo sai che da lassù tutto è diverso,
immensamente grande
ed ampia è la visuale
Come ora , ad esempio,
che l’autunno si espande
dall’alto tu vedresti
un quadro di Van Gogh
non solo foglie morte
calpestate nel viale
da mille suole e più.
Mantieni alto il volo del tuo cuore
come se fossi un falco pellegrino
Scendi in picchiata solo se hai bisogno
del cibo per le mente
o per sfamar la prole
poi torna alle tue cime
Che mai ti renda servo,
con maschera di cuoio
lusinghe e laccio al piede, un falconiere.
( Sara Ferraglia )
martedì 5 ottobre 2010
Claudia è nata alle 21.45
(foto di Anne Geddes )
Da oggi Madre Terra
avrai una figlia in più
e uno sguardo innocente
a interrogare il cielo
Madre, avvolgi lei
nel tuo manto screziato
dei colori d’autunno
lei che è fiato leggero,
memoria senza nomi,
pensiero appena nato
Si chiama Claudia,
guardala Madre Terra da vicino
Se vuoi, toccala piano
e lei ti stringerà le dita
Trattieni a forza il vento
dell’inverno imminente
e lascia srotolare lentamente,
nell’ultimo tepore settembrino,
il piccolo gomitolo di vita
giovedì 23 settembre 2010
Il dono dell'Imperatore
S’inebriò il Nano Imperatore
dello spettacolare sfoggio di potere
quando fu accolto in tende d’oro
e palmizi d’argento.
Gli regalò una mosca il Dittatore
viva, dentro una teca di cristallo,
distrattamente estratta da una tasca
poi nel deserto ritornò a cavallo
le bianche vesti al vento.
Il popolino dell’Imperatore,
sopìto da vent’anni e avvezzo al tanfo,
s’adeguò compiaciuto all’ordinanza:
- che non si uccida più nessuna mosca! -
urlò sua Altezza ( ma si fa per dire)
- si produca per loro in abbondanza
cibo e sostentamento
chè la nobile specie mai si perda!-
Il popolino dell’Imperatore
fu sommerso ben presto dalla…
venerdì 17 settembre 2010
Lo zigote
Lo zigote
E’ trasparente la vita all’inizio
Vagano gameti solitari nello spazio
Apparente entropìa, poi un guizzo
L’unione si materializza
fra pareti già pronte ad abbracciare
il piccolo zigote, l’aggiogato
- questo è il suo nome greco-
che diverrà capelli, gote e fiato
e labbra supplicanti ed affamate.
Da quel momento in poi
anche per lui che è appena nato
sarà un continuo galleggiare
nell’entropìa dell’ordine universale.
( Sara Ferraglia )
giovedì 9 settembre 2010
La ballata dei pensieri tristi
E’ l’odore d’autunno imminente
mercoledì 1 settembre 2010
Giro di boa
Ricordi? Guardavamo la quercia
Sulla collina antica vedetta
Per noi moderno radar protettore
Poi quanta vita è scivolata via !
Appena il tempo di una sigaretta
Il tempo di far crescere un amore
Insieme ormai raggiunta ed aggirata ,
la boa che segna il viaggio di ritorno
dietro le spalle si dissolve e affonda
Stili diversi, varia la nuotata
Corte bracciate come corto è un giorno
Lungo respiro quando forte è l’onda.
( Sara Ferraglia )
domenica 29 agosto 2010
Premio "Invito alla Poesia" - III Edizione
Ripropongo qui la poesia "Cuore"
Menzione speciale della Giuria al Premio "Invito alla poesia" - Trieste - agosto 2010 con la seguente motivazione :
Per la spontaneità con cui si vuole riprendere ad usare la parola “cuore”, con la sua eterna connotazione, con i suoi sentimenti, il cuore che diventa in questa poesia un ‘motore a se stante’ , eppure che molto umanamente vive e addirittura fugge per paura di soffrire… eterna poesia dell’anima delle emozioni
CUORE
Rallenta cuore mio e mio motore,
riprenditi il tuo ritmo,
libero dagli artigli della fretta
Mettiti a nudo e pienamente esposto
alle delizie o ai pugni del dolore,
Rallenta cuore mio, fammi parlare
recupera il tuo spazio ed il tuo posto.
Da qualche tempo mi cammini avanti,
confuso fra le gambe della gente,
dai suoni e dai rumori ossessionanti,
nel frastuono di questo folle tempo.
Tu fuggi e mi rispondi “Mi difendo”
Ti chiamerò con il tuo nome antico,
censurato nei versi dei poeti
per timore della banalità,
dimenticato anche dagli amanti
nel nome di una finta libertà
Ricordi? Un tempo tu mi eri amico
Fermati cuore mio, che ti riprendo.
mercoledì 25 agosto 2010
Il palinsesto
Il palinsesto
Non passo mai di lì
senza alzare lo sguardo
come facevo allora
Fermavo la mia cinquecento
nel cortile e la chiamavo
Un piede sul cemento
uno nell’auto per la fretta
- a vent’anni ero sempre in ritardo -
Bastava un suo sorriso da lassù,
dal sottotetto
Dai, sali un momento
Ma avevo solo il tempo
di un bacio con la mano
e andavo via
Oggi
si sta formando il palinsesto
della mia vita a strati.
Domani sarò io la figurina stanca
alla finestra del sottotetto,
in controluce.
sabato 14 agosto 2010
I bambini di carta
I bambini di carta
Sono bambini di carta
Scorrono lentamente
fra carcasse di fango
galleggiando leggeri
trasportati dalla corrente
Spesso sono bambini neri
Bambini di carta
più volte ripiegati
come a farne un cappello
o una barchetta
Sagome ritagliate
con violenza guerriera
su carte insanguinate
Inermi soldati
rispondono all’appello
di forbici che li han creati
Sono bambini di carta
Negli occhi hanno parole
Scritte ad inchiostro trasparente
ed in bocca silenzi
Sono così leggeri a volte
da volar via
anche se non c’è vento
( Sara Ferraglia )
Puoi leggere la poesia anche su Viadellebelledonne :http://viadellebelledonne.wordpress.com/2010/09/03/i-bambini-di-carta/
martedì 10 agosto 2010
10 agosto - Notte di San Lorenzo
martedì 20 luglio 2010
Inno alla vita
Inno alla vita
Lei nascerà.
Andate via poeti delle nebbie,
anime della notte e del dolore
Tacete , oscure voci lamentose
Lei nascerà e allora sì
che canteranno il mare e i lidi
con la più fine sabbia
con la più dolce brezza,
e poi ancora mille ed altre voci …
le cinciallegre dentro i loro nidi,
il cielo settembrino e le sue stelle,
il gatto che per lei farà le fusa,
la ninna nanna come una carezza.
E allora sì
che anche il maestrale
le narrerà di fate, angeli e gnomi
nel sopore invernale.
E voi, poeti tristi, che farete?
Ammirerete in silenzio la bellezza.
( Sara Ferraglia )
martedì 6 luglio 2010
Matrioske
Matrioske
Carne della tua carne
Lei. E tu, ancora prima,
Anima della mia.
Un tenace germoglio
Diventerà radice
In eterna alchimia
Amore nato per crearne.
( Sara Ferraglia )
domenica 27 giugno 2010
Terre di mezzo
martedì 22 giugno 2010
Fado
- Ho nelle ossa un umido dolore
Marcela mia, dolor che sa di muffa
nero come la pece e la mia veste
La notte puoi sentirne lo stridore
Dicono che sia il mare che si azzuffa
con la volta celeste
è il mio dolore, invece.
- Non fa rumore il male, è sordo e muto
Amalia, amica mia, se non lo fosse
sarebbe un urlo immenso l’universo!
E tu, per tutto il tempo che hai vissuto
non hai capito ancora le sue mosse,
che dargli troppo ascolto è tempo perso.
Il tuo dolore è tuo,
nessun altro lo sente.
giovedì 3 giugno 2010
Le poesie appartengono ai bambini
Le poesie appartengono ai bambini
Le poesie appartengono ai bambini
Le plasmano fra le dita grassocce
come mollica di pane bagnato
Loro la poesia
la lasciano sui vetri come impronta
ed appiccicano alle cose i nomi
secondo fantasia
Nel sonno nasce un nuovo creato
ove le gocce non son gocce
ma diamanti
e le lacrime son stelle trasparenti,
ove la musica è una dolce conta
Una matita, due mele e tre gnomi
bastano, avanzano e fanno poesia
( Sara Ferraglia )
lunedì 24 maggio 2010
Poesia gastronomica
I poeti hanno sempre tenuto un misterioso silenzio sul soggetto “formaggio”
(Gilbert Keith Chesterton )
Invece c’è chi ha messo in poesia
ma senza glutammato e conservanti
Altro che cantilena! Altro che litanìa!
Non so se la ricetta è originale
Spero per lei che abbia infilato i guanti
per non aver l’odore di cipolla
nelle mani per anni
Di certo so che ha avuto del coraggio
nel “rimeggiare” con le verdurine
ma mai come ne avrà il poeta
che scriverà con grazia e gusto fine
le lodi puzzolenti del formaggio!
( Sara Ferraglia)
lunedì 17 maggio 2010
Nonostante tutto
Mi manchi nell’onda elegante
dei pioppi alla brezza di maggio.
Mi manchi nelle nuvole bianche
tue compagne di viaggio,
schiacciate contro le montagne
al tuo passaggio.
Due giorni appena
e le ciliegie son mature,
nonostante tutto.
Mi manchi mentre esplode l’estate
e all‘improvviso tutto è frutto.
giovedì 13 maggio 2010
le labbra rosso fuoco
domenica 9 maggio 2010
Gradara, 8 maggio 2010
martedì 20 aprile 2010
Canzone gioiosa della sposa
venerdì 2 aprile 2010
Poesia virtuale
Resteranno sul web
fredde tracce di noi
Non l’odore di inchiostro
Né parole appuntate
sopra un lembo di carta
o su un vecchio quaderno
Nel cassetto ho chiavette
di parole salvate.
( Sara Ferraglia )
mercoledì 24 marzo 2010
Le ragazze nate in primavera
Le ragazze nate in primavera
Le ragazze nate in primavera
hanno nuvole in testa
e vento nei capelli
Le mani come nidi
da riempire di sogni
e di mari in tempesta
Le ragazze nate in primavera
ostinate guerriere
ispirate da Marte
hanno frecce di sole
e faretre di luna
sulle spalle leggere.
Le ragazze nate in primavera
non invecchiano mai
e si vestono a festa,
con mazzetti di viole
fra ingrigiti capelli
per il tempo che resta.
( Sara Ferraglia)
Pubblicata su
http://viadellebelledonne.wordpress.com/
http://carlocapone.altervista.org/e/news.php?item.71
tradotta in francese per il blog : http://lapetitelibrairiedeschamps.blogspot.com/
venerdì 12 marzo 2010
Qualcuno se n'è andato
Qualcuno se n’è andato
Qualcuno se n’è andato.
In silenzio s’è spento
leggero come neve
caduta in abbondanza
nella notte.
Spazio condominiale.
Nel bianco abbacinante
aspetta sul sentiero
davanti ad un cancello
un carro funebre nero.
Assurdo e surreale:
abitiamo a due passi,
ci divide un prato
Eppure non lo so chi se n’è andato.
lunedì 1 marzo 2010
Rincorrendo il mio cuore
Rallenta cuore mio e mio motore,
riprenditi il tuo ritmo,
libero dagli artigli della fretta
Mettiti a nudo e pienamente esposto
alle delizie o ai pugni del dolore.
Rallenta cuore mio, fammi parlare
recupera il tuo spazio ed il tuo posto.
Da qualche tempo mi cammini avanti,
confuso fra le gambe della gente,
dai suoni e dai rumori ossessionanti,
nel frastuono di questo folle tempo.
Tu fuggi e mi rispondi “Mi difendo”
Aspetta...
Ti chiamerò con il tuo nome antico,
censurato nei versi dei poeti
per timore della banalità,
dimenticato anche dagli amanti
nel nome di una finta libertà
Ricordi? Un tempo tu mi eri amico
Fermati cuore mio, che ti riprendo.
( Sara Ferraglia )