martedì 3 novembre 2009

Migrante




(Tradotta in Greco nell' Antologia del Premio - Atene : settembre 2009)

Migrante


In un bar tutto solo seduto

a pensare al tuo incerto futuro

nella mano di birra un boccale

e nell’altra un lontano saluto

a chi ancora sta dietro quel muro

a lottare con il maestrale.


Nei tuoi occhi del sole il calore

che hai piegato e riposto con cura

nella tasca del vecchio giubbotto

per usarlo nelle fredde ore

della notte che ti fa paura

quando entra da quel vetro rotto.


Alle spalle la porta sbattuta

e ti perdi nella nebbia fitta,

dentro ai volti di gente straniera

e una nuova città sconosciuta

già ti mostra un’altra sconfitta,

e tu sogni aspettando la sera.


Io ti guardo negli occhi, fratello

e vorrei cancellare la rabbia

vorrei dirti coraggio è finita

che non porti da solo il fardello

dentro questo deserto di sabbia

sulla strada d’un’ingiusta vita.


M’avvicino e mi siedo al tuo fianco

ogni ruga che segna il tuo viso

è un sentiero di sassi lontano

non ho nulla da offrirti, son stanco

tu mi guardi e mi offri un sorriso

scalda il cuore una stretta di mano.



Premio speciale XXV edizione premio S.Bernardo

( Parma – dicembre 2004)


1 commento:

Anonimo ha detto...

Μουσικά ποίηση, μια έκφραση ενός κόσμου δυστυχώς attuale.Brava
M.K.