venerdì 5 settembre 2008

L e g g i m i

Leggimi

L e g g i m i 
Entrando nelle “o” con lo stupore
 E nelle “a” aperte e tondeggianti
 Colmandoti di ciò che più t’aggrada 
Ma fallo piano, senza far rumore
 Perdona le emozioni ridondanti
 Libera il tuo sentire ovunque vada 
 L e g g i m i 
E fatti agile e smilzo per passare 
Nell’occhio stretto delle tante “e” 
Fermandoti ogni tanto per capire 
Se qui vale la pena di sostare 
Se andare a capo vuole dir finire
 Se la musica nei versi adesso c’è. 
 L e g g i m i 
Le “u” saran per te come scalini 
Per arrivare quasi sulle stelle 
Slaccia le scarpe e perdile nel vuoto
 Vecchi ricordi sentirai vicini 
Ti torneranno in mente cose belle 
E scoprirai che tutto era già noto.

(Sara Ferraglia)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Oh si....
lettere dell' alfabeto, strumenti nelle nostre mani, poche volte messe insieme per dar voce alla nostra anina e ai nostri sentimenti, spesso usate come lame taglienti che fanno male, a volte uccidono per sempre.