martedì 29 aprile 2008

A volte la poesia

A volte la poesia

A volte… 
Quando leggo dei poeti i testi
 I miei diventan come polvere
 Noiosa, subito da togliere 
Prima che infarini le mie vesti.
 Ma a volte… 
Dei miei versi freschi vado fiera 
Ne farei polline per farfalle
 Canto di fiume che corre a valle
 Leggera brezza che scende a sera.
 Altre volte… 
Soffrono le rime appena nate 
Gemme che sbocciano premature 
Più bisognose delle mie cure 
Ma non per questo le meno amate.
 Ed una volta… 
Ricordo ancora la meraviglia
 Della poesia che s’è fatta vita 
Da un pugno stretto leggera è uscita 
E dalla mano di mia figlia.

(Sara Ferraglia)

Pubblicato sulla rivista on line su http://www.opposto.net/

venerdì 25 aprile 2008

Ancora 25 aprile

Qualcuno ha schiaffeggiato la speranza

Ha posto sull’attesa un drappo scuro

Tracciato un rigo nero sul futuro

Svuotando questo giorno d’importanza.

Qualcuno anche il ricordo vuol sbiadire

O raccontare storie all’incontrario

Ma il tempo con pazienza scrive un diario

Di giorni che non possono morire.

( Sara Ferraglia )

venerdì 18 aprile 2008

Passeggiata

Passeggiata

Camminerò con te anche domani 
lentamente sottobraccio
 su quel tappeto di foglie
 nel viale autunnale.
 E avrò nelle mani 
carezze non date e mai perse 
carezze di donna o di moglie 
e sogni lontani mai spenti. 
E sarà domenica
 quel discorrere allegro e quel tempo sereno
 che l’inverno invoglia 
quando cade sul viale
 anche l’ultima foglia.

(Sara Ferraglia )

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